Cosa sono gli incentivi auto 2024–2025 e come entra in gioco l’ISEE
Gli incentivi auto statali oggi sono fortemente collegati all’ISEE, soprattutto per quanto riguarda i nuovi contributi 2025 per l’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in. Il DPCM 20 maggio 2024 ha ridefinito l’Ecobonus per le auto nuove M1 con emissioni da 0 a 135 g/km, prevedendo un contributo base accessibile anche senza presentare l’ISEE e una maggiorazione specifica per chi ha un ISEE inferiore a 30.000 €. A questo si è aggiunto il programma PNRR del MASE per i veicoli elettrici, che lega in maniera diretta l’importo dell’incentivo al reddito del nucleo familiare. Per le persone fisiche che acquistano un’auto elettrica M1 con rottamazione di un veicolo inquinante, la nuova struttura dei bonus è chiara: con ISEE fino a 30.000 € si ha diritto all’incentivo pieno da 11.000 €; con ISEE superiore a 30.000 € e fino a 40.000 € l’incentivo è ridotto a 9.000 €. Sopra i 40.000 € di ISEE non si accede a questa misura PNRR. Rimane comunque l’Ecobonus MIMIT "classico", che può essere richiesto anche senza ISEE, ma con importi inferiori rispetto ai massimali collegati alle soglie ISEE.
Ecobonus auto M1: quali vetture rientrano
L’Ecobonus si applica alle auto nuove di categoria M1, Euro 6 o superiore, con emissioni di CO₂ fino a 135 g/km. Sono ammesse le auto elettriche (0–20 g/km), le ibride plug‑in (21–60 g/km) e le ibride, benzina, diesel e bifuel moderne (61–135 g/km). I limiti di prezzo sono 35.000 € Iva esclusa (42.700 € IVA inclusa) per le fasce 0–20 e 61–135 g/km e 45.000 € Iva esclusa (54.900 € IVA inclusa) per la fascia 21–60 g/km. L’acquisto può essere diretto o in leasing. Per la fascia 61–135 g/km è sempre necessaria la rottamazione di una vettura Euro 0–4 intestata da almeno 12 mesi.
Scaglioni e importi dell’Ecobonus
| Fascia CO₂ | Tipologia | Prezzo massimo | Senza rottamazione | Con rottamazione Euro 0–2 | Euro 3 | Euro 4 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 0–20 | Elettriche | ≤ 42.700 € | 6.000 € | 11.000 € | 10.000 € | 9.000 € |
| 21–60 | Plug‑in | ≤ 54.900 € | 4.000 € | 8.000 € | 6.000 € | 5.500 € |
| 61–135 | Termiche moderne | ≤ 42.700 € | 0 € | 3.000 € | 2.000 € | 1.500 € |
Le fasce 0–20 e 21–60 prevedono una maggiorazione del 25% per ISEE inferiore a 30.000 €. Se vuoi verificare se rientri nella soglia, puoi stimare il tuo ISEE online tramite strumenti come il calcolatore su CodFis.it.
Bonus veicoli elettrici PNRR e click day
Il Bonus Veicoli Elettrici PNRR è riservato ai veicoli a zero emissioni ed è finanziato con fondi europei. Possono accedervi le persone fisiche residenti in una FUA (area urbana funzionale) con ISEE non superiore a 40.000 € e le microimprese che acquistano veicoli commerciali elettrici. Per le persone fisiche che rottamano un veicolo Euro 0–5 e acquistano un’auto elettrica nuova di categoria M1 entro i limiti di prezzo previsti, l’importo del voucher è direttamente legato all’ISEE del nucleo familiare: con ISEE fino a 30.000 € il contributo è di 11.000 €, con ISEE compreso tra 30.000 € e 40.000 € il contributo scende a 9.000 €. Per le microimprese è previsto un incentivo pari al 30% del prezzo di acquisto del veicolo commerciale elettrico N1 o N2, fino a un massimo di 20.000 € per mezzo e con un limite di due veicoli per impresa. Il meccanismo è regolato da un sistema di click day: il MASE stabilisce data e ora di apertura del portale e le richieste vengono accettate in ordine cronologico fino all’esaurimento del plafond. Il primo click day si è tenuto il 22 ottobre 2025, un secondo a fine novembre e un terzo è atteso intorno al 22 dicembre 2025. Ogni volta che una quota di risorse non viene utilizzata (voucher non validati, pratiche scadute, rinunce), i fondi rientrano nel plafond e possono essere messi nuovamente a disposizione tramite ulteriori finestre di accesso.
Come si compra un'auto con gli incentivi statali
Il percorso pratico prevede: scelta del modello entro limiti di CO₂, prezzo e omologazione; verifica dei requisiti per la rottamazione; per l’Ecobonus tradizionale è il concessionario a prenotare lo sconto sulla piattaforma MIMIT, mentre per il PNRR devi registrarti sul portale del MASE, caricare i documenti richiesti e richiedere un voucher nel giorno del click day. La validazione finale richiede contratto d’acquisto, fattura e certificato di rottamazione.
Documenti necessari
Occorrono: documento d’identità, codice fiscale, attestazione ISEE (se prevista dal tipo di incentivo) simulabile qui, carta di circolazione del veicolo da rottamare intestato da almeno 12 mesi, autocertificazione di residenza in FUA per i bonus PNRR, oltre a eventuali documenti societari per microimprese. In fase di validazione definitiva vanno caricati contratto, fattura e certificato di rottamazione.
Errori da evitare e come scegliere l’incentivo giusto
Gli errori ricorrenti sono firmare contratti prima di verificare i requisiti e sottovalutare le tempistiche di caricamento documenti sulle piattaforme. La strategia migliore è verificare la disponibilità del plafond, selezionare un modello perfettamente idoneo, preparare la documentazione e firmare solo quando la prenotazione del contributo è garantita. Le termiche e ibride leggere accedono solo agli incentivi MIMIT, mentre elettriche e plug‑in possono sfruttare anche le maggiorazioni ISEE e i fondi PNRR.
Come funzionano gli esaurimenti dei fondi e il reintegro del budget
Quando il plafond dell’Ecobonus o del PNRR si esaurisce, le piattaforme bloccano nuove richieste. Tuttavia, rinunce, errori documentali o scadenze non rispettate fanno tornare risorse disponibili, che vengono riallocate tramite click day successivi. È un meccanismo tecnico che permette di ridistribuire fondi non utilizzati nelle fasi precedenti.
Quanto durano gli incentivi dopo la prenotazione
Dopo la prenotazione dell’Ecobonus, il concessionario ha generalmente 180 giorni per immatricolare l’auto e caricare la documentazione richiesta. Per il PNRR, il voucher ha una durata più breve, di norma 30 giorni per essere validato con i documenti completi. Il superamento delle scadenze comporta la perdita del contributo e il ritorno del relativo importo nel plafond nazionale.
Perché i tempi di prenotazione stanno diventando sempre più critici
Negli ultimi anni la velocità con cui si esauriscono gli incentivi è aumentata. Il motivo è duplice: l’offerta di auto elettriche e plug‑in è cresciuta molto e molte case automobilistiche pianificano le campagne commerciali in funzione dei fondi statali, generando picchi di domanda improvvisi. Questo rende necessario monitorare costantemente i portali MIMIT e MASE, soprattutto nei giorni precedenti ai click day.
Quando conviene davvero acquistare un’auto sfruttando gli incentivi
Gli incentivi sono più efficaci se utilizzi rottamazione, ISEE basso nelle fasce elettriche/plug‑in e se ti muovi con anticipo sui portali. Per chi acquista auto termiche moderne, il vantaggio economico è più contenuto ma comunque significativo in presenza di rottamazione. Le elettriche, invece, possono raggiungere sconti molto elevati sommandone più tipologie, ma richiedono pianificazione precisa e attenzione ai requisiti di prezzo e tempi di validazione.