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Legge di Bilancio 2026: le novità fiscali per famiglie, lavoratori e imprese

Pubblicato il 02/12/2025
La Legge di Bilancio 2026 (al momento ancora in bozza) punta a ridurre la pressione fiscale sui redditi medio–bassi e a stimolare gli investimenti produttivi. Le misure principali riguardano l’IRPEF, i bonus per la casa, gli incentivi alle imprese e regole più rigide su IVA e compensazioni dei crediti d’imposta. Le norme potranno subire modifiche durante l’iter parlamentare, ma il quadro che emerge è già piuttosto chiaro.

1. IRPEF 2026: come cambiano aliquote e scaglioni

Il cuore della manovra è il taglio dell’IRPEF per i redditi medio–bassi. La bozza di Legge di Bilancio prevede la rimodulazione degli scaglioni con una riduzione dell’aliquota sul secondo scaglione, mentre per i redditi più elevati resta una tassazione invariata o leggermente più pesante, in un’ottica di maggiore progressività.

Fascia di reddito annuo Aliquota 2025 Bozza 2026
fino a 28.000 € 23% 23% (invariata)
28.000 – 50.000 € 35% 33% (ridotta)
oltre 50.000 € 43% 43% (invariata o con micro–ritocchi)

Per lavoratori dipendenti e pensionati nella fascia 28–50 mila euro, il beneficio è immediato in busta paga: qualche decina di euro al mese, che su base annua può valere anche 300–400 € di imposta in meno.

2. Misure per famiglie e lavoratori

Sul fronte delle famiglie la manovra conferma e ritocca alcune agevolazioni:

Resta centrale l’obiettivo di sostenere il potere d’acquisto delle famiglie a reddito medio, quelle più colpite dall’inflazione e dal rialzo dei tassi negli ultimi anni.

3. Bonus casa e agevolazioni per chi ristruttura

La Legge di Bilancio 2026 non introduce un nuovo “superbonus”, ma punta a rendere più stabile e prevedibile il quadro dei bonus edilizi. Nelle bozze circolate viene confermata la detrazione per ristrutturazioni “classica” e il bonus per l’efficienza energetica, con percentuali più contenute ma spalmate su più anni, per rendere la spesa sostenibile per lo Stato.

Restano inoltre possibili ulteriori aggiustamenti su:

L’idea di fondo è spostare l’attenzione dai maxi cantieri ad alto costo verso interventi più mirati ma diffusi, soprattutto a favore dei condomìni medio–piccoli.

4. Imprese: superammortamento, ZES e partite IVA

Per le imprese la manovra rilancia una versione aggiornata del superammortamento: per gli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati tra il 2026 e il 2028 è prevista una maggiorazione del costo fiscalmente riconosciuto (fino a +50% nel 2026, con percentuali decrescenti negli anni successivi).

I beni agevolati sono in generale macchinari, impianti e attrezzature destinati a strutture produttive situate in Italia; l’incentivo è cumulabile, entro certi limiti, con i crediti d’imposta 4.0 per la trasformazione digitale.

Per il Mezzogiorno viene rifinanziato il credito d’imposta legato alla ZES unica, con aliquote più generose per piccole e medie imprese, proprio per spingere nuovi investimenti in impianti produttivi nel Sud.

Buone notizie anche per le partite IVA in regime forfettario: la bozza conferma la soglia di ricavi a 85.000 € e mantiene le aliquote agevolate (15%, con riduzione al 5% per i primi cinque anni in presenza dei requisiti).

5. IVA, compensazioni e controlli più stretti

Un capitolo importante è quello della lotta all’evasione. Secondo gli schemi di manovra circolati, nel 2026 verranno rafforzati:

L’obiettivo dichiarato è ridurre il tax gap, ma per imprese e professionisti questo significa maggiore attenzione alla gestione dei crediti e alla tempestività delle dichiarazioni.

6. Criptovalute e asset digitali

Nella bozza di Legge di Bilancio compare anche un capitolo dedicato a criptovalute e token digitali, in linea con il regolamento europeo MiCA: per molte tipologie di cripto–attività viene prevista un’aliquota unica del 26% sui redditi e proventi, con esenzioni mirate per alcune operazioni (ad esempio lo scambio tra euro e token o il rimborso del valore nominale).

L’idea è dare maggiore certezza fiscale a chi opera nel settore, evitando zone grigie che hanno caratterizzato gli anni passati.

7. Cosa significa in pratica per te

In attesa dell’approvazione definitiva, il consiglio è di:

Appena la Legge di Bilancio 2026 sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale, sarà necessario aggiornare calcoli e strategie sulla base del testo definitivo.

Per approfondire